di Giuseppe Girolamo

Sembrava un record inarrivabile. Eddy Merckx con i suoi 34 successi al Tour de France confermava la sua nomea di Cannibale, di imbattibile e invece, stavolta, il campione belga deve dividere la palma di migliore (solo come numero di successi, sia ben inteso) con Mark Cavendish, l’uomo venuto dall’isola di Man, lo stesso ciclista che lo scorso anno a fine stagione aveva annunciato l’addio all’attività agonistica. Poi il contratto con la Deceuninck Quick Step, il ritorno alla vittoria e la convocazione alla Grande Boucle. Il resto è storia. Con quattro successi parziali nell’edizione numero 108 della corsa francese.

E ancora non è finita. I record sono fatti per essere battuti e Cavendish ha nel mirino la 35esima vittoria: all’arrivo finale di Parigi ci sono ancora diverse tappe, la maggior parte della quali non sono certo terreno ideale per Cannonball, ma in altre il britannico potrebbe trovare ancora l’occasione buona per una volata a ranghi compatti. La condizione fisica è stratosferica. La squadra è una corazzata incredibile. Le possibilità, dunque, per scrivere un nuovo capitolo della storia del Tour ci sono tutte.

Di Giuseppe Girolamo

Sono siciliano, anche se sono nato (per puro caso) a Torino il 28 giugno 1973. Perchè scrivo di ciclismo? Perchè da corridore ero troppo scarso! Addetto stampa e organizzatore di eventi sportivi e culturali. Per info: giuseppegirolamo@gmail.com