L’australiano Jack Haig centra un bel successo nella quarta tappa della Vuelta a Andalucia/Ruta del Sol precedendo in una volata a tre la maglia amarillo Jakob Fuglsang e Mikel Landa.

Cronaca – Penultimo giorno di gara nella breve corsa a tappe spagnola, giunta alla 66esima edizione. Oggi tappa breve (125 km) da Villanueva Mesia a Granada con Jakob Fuglsang, vincitore della prima e della terza tappa, saldamente in testa alla classifica. Il punto cruciale della tappa è la salita di Alto del Purche, 8,8 km al 7,8% di pendenza media: una salita vera. Al comando restano in sei: Fuglsang, Mikel Landa, Ion Izagirre, Marc Soler, Jack Haig e Brandon McNulty. Fuglsang è il più determinato e ai -21 perdono terreno prima Soler e poi Izagirre, luogotenente della maglia gialla. McNulty ci prova, ma Fuglsang, Landa ed Haig tornano sotto. Ion Izagirre rientra sui primi ai -19,5. Haig prova a mettere in difficoltà la maglia gialla attaccando ai -18,3, ma Fuglsang con passo regolare lo tiene a breve distanza. Al gpm uno scatto di Landa permette a Fuglsang di tornare su Haig. Mancano poco più di 17 km al traguardo e al comando restano in tre.

Discesa verso Granada – Il vantaggio del terzetto al comando si assesta sui 30”, Jack Haig è il più determinato a condurre. Superato il cartello dei -10 iniziano a collaborare anche Fuglsang e Landa. Da dietro non rientra più nessuno e i tre giungono a Granada con oltre 30” di vantaggio.

Haig di forza! – Haig prova a sorprendere gli altri due a 1,3 ma è proprio la maglia amarillo a ricucire. Volata lunga di Landa, ma poi esce di prepotenza Haig che coglie un meritato successo dopo lo sfortunato epilogo di ieri, allorché ha sbagliato traiettoria in vista del traguardo, perdendo ogni chance di vittoria. Secondo Fuglsang e terzo Landa.

Fuglsang vicino al bis – In classifica generale, Fuglsang mantiene 14” su Landa e 35” su Haig e domani sembra molto probabile la sua riconferma sul gradino più alto del podio della corsa andalusa dopo il trionfo dello scorso anno. L’ultima tappa è una breve cronometro di 13 km dal percorso ondulato.

Di Ettore Ferrari

Sono nato a Catania il 14 aprile 1971. In redazione dicono sempre che sono troppo preciso, da qui il nomignolo "nessun capello fuori posto". Sono la "Memoria storica" del ciclismo.