di Giuseppe Girolamo
La 14esima frazione del Giro d’Italia non presentava salite dal nome altisonante, ma il profilo altimetrico lasciava spazio al pensiero di molti: sarà una tappa difficile.
La tappa con arrivo a Torino non ha deluso le attese, anzi: ha regalato spettacolo sin dalla partenza di Santena. Alla fine a primeggiare è stato Simon Yates, accorto in una condotta di gara da 10 e lode. Alla fine Richard Carapaz si è preso quanto voleva, la maglia rosa. Alla fine Hai Hindley ha lanciato un messaggio chiaro a tutti: per la vittoria finale ci sono anche io. L’australiano ha chiuso la giornata in seconda posizione e in classifica generale si attesta a soli sette secondi da Carapaz.
Alla fine festeggia anche Joao Almeida; non solo per la conquista della maglia bianca di miglior giovane, ma anche per aver avuto la consapevolezza di poter competere coi migliori. Sesto posto parziale e terzo posto in classica generale (a 30′ da Carapaz) per il portoghese. “Sono soddisfatto per la mia prestazione – ha commentato il portacolori UAE Emirates a fine giornata – Ho rincorso per gran parte della tappa ed è stata dura, ma penso che tutti abbiano sofferto. I distacchi in classifica generale sono ancora abbastanza ridotti, quindi tutto è possibile e bisognerà continuare a lottare“. Barcolla, ma non molla; attenzione ad Almeida, dunque. Il quarto posto finale del 2020 e il sesto posto dell’anno successivo fanno del portoghese un osso molto duro in vista del traguardo conclusivo di Verona.