Edizione memorabile del Giro delle Fiandre con manifesta superiorità di Fabian Cancellara al cospetto del grande rivale Tom Boonen, annientato sulla salita simbolo della corsa.

La Ronde van Vlaanderen 2010 si può sintetizzare nell’attesissimo duello tra i due grandi dominatori del pavé dell’epoca: Tom Boonen e Fabian Cancellara. Il succoso antipasto della sfida tra i due titani è stato il G.P. E3 di Harelbeke di otto giorni prima, quando i due, assieme allo spagnolo Flecha, si sono giocati la classica che di fatto rappresenta il preludio del Fiandre. Cancellara è scattato ai -2 e con una progressione delle sue ha levato di ruota i due, involandosi verso il traguardo. Boonen ha masticato amaro…

Cancellara accende il gas sul Molenberg e solo Boonen rimane in scia – Decisivo il decimo dei quindici “muri” in programma. Il gruppo dei migliori è tirato da Bernhard Eisel e dal rampante Daniel Oss. L’austriaco è galvanizzato dal recente successo alla Gand-Wevelgem. Improvvisamente, ecco uscire prepotentemente l’imponente sagoma rossocrociata di Fabian Cancellara. La locomotiva di Berna supera sulla destra tutti con facilità. Sulla sinistra Tom Boonen non si fa trovare impreparato e risponde con impeto. In un attimo il vuoto alle loro spalle! Mancano 44 km alla fine. Philippe Gilbert, un altro dei favoriti, rimane passivo e se ne pentirà. Il vallone dopo la sequenza di vittorie nelle classiche di fine 2009 (culminata con il trionfo al Lombardia) è giunto 3° alla Sanremo e alla Gand.

Spartacus & Tommeke: spettacolo – Berendries, Leberg e Tenbosse, ma anche i tratti in pianura: immagini di uno spettacolo tra i più belli della storia del Fiandre con due giganti a lottare. Entrambi con la maglia di campione nazionale, sono i guerrieri moderni di una corsa antica. Fabian impone le sue lunghe “tirate”, Tom si difende con i denti e dà anch’egli qualche tirata. Il vantaggio sale ai piedi del Grammont è importante: 43” sui primi inseguitori (Gilbert, Leukemans e David Millar) e 1’33” sul gruppo ormai tagliato fuori.

Cancellara spiana il Grammont e annienta Boonen – Tra due ali di folla impazzita i due gladiatori entrano nell’arena del muro più carismatico della gara. Nel pezzo più duro, Cancellara accende il gas e senza alzarsi sui pedali con una potenza spaventosa infligge un colpo letale al rivale. In vetta alla chiesetta l’elvetico ha già vinto. Boonen si difende come può, ma nella successiva discesa perde secondi metro su metro, è finita! Cancellara spinge ancora mulinando il lungo rapporto. Gli ultimi chilometri sono una marcia trionfale per lo svizzero di origini italiane che si gode appieno la gloria dopo un dominio tra i più netti della storia. Dopo la Roubaix 2006 e la Sanremo 2008, un’altra perla per il “Cance”, ma la campagna del Nord 2010 dopo Harelbeke e Fiandre non è ancora conclusa…

Di Ettore Ferrari

Sono nato a Catania il 14 aprile 1971. In redazione dicono sempre che sono troppo preciso, da qui il nomignolo "nessun capello fuori posto". Sono la "Memoria storica" del ciclismo.